Le diverse tipologie di gas per la saldatura TIG

Posted on , by Marco Weld
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La saldatura TIG (Tungsten Inert Gas) è un processo di saldatura ad arco elettrico che utilizza una torcia di saldatura con un elettrodo di tungsteno non consumabile e un gasprotettivo intorno all’area di saldatura. Questa tecnica viene largamente impiegata nell’industria metalmeccanica grazie alla sua precisione, flessibilità e alla qualità delle giunture ottenute. Uno degli aspetti fondamentali della saldatura TIG è proprio la scelta del tipo di gas da utilizzare nella fase di saldatura.

I principali gas utilizzati nella saldatura TIG

In base al materiale che si vuole saldare e alle specifiche esigenze di lavorazione, è possibile scegliere tra diverse tipologie di gas inerti o semi-inerti. Vediamo quali sono i più comuni:

  1. Argon (Ar): è il gas più utilizzato nella saldatura TIG, perché assicura un’elevata stabilità dell’arco e una buona protezione dei materiali dall’ossidazione;
  2. Elio (He): offre risultati simili all’argon ma con un maggior apporto termico, permettendo così di aumentare la velocità di saldatura e la penetrazione nel materiale;
  3. Miscele di argon ed elio: combinano le proprietà di entrambi i gas, offrendo una protezione adeguata e un buon apporto termico;
  4. Gas semi-inerti: come il CO2, vengono utilizzati in alcune applicazioni speciali dove è richiesta una maggiore resistenza alle alte temperature e alle forti sollecitazioni meccaniche.

La scelta del gas in funzione del materiale da saldare

Ogni tipo di gas protettivo offre particolari vantaggi a seconda del materiale che si intende lavorare. Ecco alcuni esempi:

Acciaio al carbonio e acciaio inossidabile

Per la saldatura TIG di acciai al carbonio e acciai inossidabili, l’argon puro è la scelta più comune perché garantisce un’ottima protezione dai gas atmosferici e dalla formazione di ossidi. Inoltre, l’utilizzo di argon riduce al minimo gli spruzzi e le inclusioni di tungsteno nella giuntura, aumentando così la qualità della saldatura.

Alluminio e sue leghe

Anche nel caso dell’alluminio e delle sue leghe, l’argon puro viene generalmente impiegato per la saldatura TIG. L’elio può essere utilizzato quando si desidera ottenere una maggiore penetrazione nel materiale, ma ha l’inconveniente di rendere l’arco meno stabile rispetto all’argon.

Rame e sue leghe

Per la saldatura TIG di rame e delle sue leghe, si può utilizzare sia argon puro che una miscela di argon ed elio. L’elio consente di aumentare l’apporto termico e quindi di ottenere una migliore penetrazione nel materiale.

Titanio e sue leghe

Il titanio è un metallo molto reattivo all’ossigeno e richiede quindi una protezione accurata durante la saldatura. L’utilizzo di argon puro garantisce una buona protezione e un arco stabile per la saldatura TIG di titanio e delle sue leghe.

La scelta del gas in funzione delle esigenze operative

Oltre alla tipologia di materiale, altri fattori possono influenzare la scelta del gas protettivo nella saldatura TIG, come ad esempio:

  1. Velocità di saldatura: se si desidera aumentare la velocità di saldatura senza compromettere la qualità della giuntura, si può optare per l’utilizzo di elio o di miscele di argon ed elio;
  2. Posizione di saldatura: in alcune posizioni di saldatura, come la verticale ascendente, l’elio può risultare meno efficace nell’assicurare una protezione adeguata rispetto all’argon;
  3. Costi e disponibilità: l’argon è generalmente più economico e facilmente reperibile rispetto all’elio, pertanto può essere preferito in funzione delle esigenze di budget e approvvigionamento.

In conclusione, la scelta del gas protettivo nella saldatura TIG dipende da una serie di fattori, tra cui il tipo di materiale da lavorare e le specifiche esigenze operative. L’argon puro rappresenta la soluzione più diffusa per la sua versatilità e affidabilità, ma anche le miscele di argon ed elio o i gas semi-inerti possono offrire vantaggi in termini di velocità di saldatura, penetrazione nel materiale e protezione dall’ossidazione.